Inps
Comunicato dell’8 agosto 2023
Sono prossimi all’attivazione due nuovi strumenti di sostegno e inclusione che progressivamente andranno a sostituire il reddito di cittadinanza. Si tratta del Supporto per la Formazione e il lavoro (Sfl) e l’Assegno di Inclusione (Adi). Vediamo nel dettaglio come funzioneranno. Il Sfl sarà operativo a partire dal 1° settembre 2023. Si rivolge a coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni, considerati attivabili al lavoro e hanno un Isee non superiore a 6.000 euro. Questi soggetti potranno beneficiare di un sostegno al reddito pari a 350 euro mensili (per un massimo di 12 mesi non rinnovabili) a condizione che frequentino corsi di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale o altra misura di attivazione lavorativa, per la loro durata. Per accedere a tale percorso di attivazione al lavoro gli interessati dovranno rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, dimostrando di essersi già rivolti ad almeno tre Agenzie per il lavoro o ad altri enti autorizzati all’attività di intermediazione. Ulteriori dettagli saranno contenuti nel decreto del Ministero del Lavoro, di prossima adozione. Dal 1° gennaio 2024 prenderà poi avvio l’Assegno di Inclusione, a favore delle famiglie con componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizioni di svantaggio accertato dai servizi sociosanitari territoriali; ulteriore requisito è rappresentato dalla residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi. Tale beneficio, erogato tramite una card elettronica ricaricabile denominata “Carta di Inclusione”, verrà corrisposto per 18 mesi, rinnovabili per altri 12 con un mese di sospensione tra i due periodi.