Ministero del Lavoro
Decreto Direttoriale n. 115 del 17 marzo 2025
La Direzione Generale delle Politiche Attive del Lavoro, dei Servizi per il Lavoro e degli Incentivi all’Occupazione del Ministero del Lavoro, ha pubblicato il Decreto direttoriale n. 115 del 17 marzo 2025, con l’adozione delle “Linee guida per la programmazione e progettazione delle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere”.
FINALITÀ
Le Linee guida hanno l’obiettivo, di stimolare la condivisione e la convergenza su alcuni elementi di contenuto e di contesto utili al processo di programmazione, valorizzando possibili approcci già in campo o in fase di messa in atto e stimolando una messa in valore delle nuove programmazioni in ottica condivisa. Più in dettaglio, le Linee guida sono volte a contemperare una triplice esigenza:
- dotare le Regioni di uno strumento flessibile e leggero, non vincolante, che si ponga in complementarità con quanto già realizzato sul territorio per il processo di certificazione della parità di genere;
- stimolare la programmazione delle azioni formative propedeutiche alla messa in atto dei meccanismi di ottenimento della certificazione, a partire dal quadro normativo e operativo esistente, con alcune indicazioni di contenuto sugli asset strategici richiesti dalla norma. Ciò anche nella prospettiva di rappresentare in modo efficace alle imprese l’importanza della certificazione, in termini non solo di equità e di pari opportunità, ma anche di competitività del sistema imprenditoriale;
- orientare l’attuazione degli interventi formativi, suggerendo alcune possibili soluzioni procedurali ed esemplificando alcuni primi strumenti operativi, a coadiuvare l’attività amministrativa regionale.
PRINCIPI STRATEGICI
Su queste premesse, le indicazioni contenute nel documento, recepiscono alcuni principi strategici quali:
● strumentalità rispetto agli obiettivi di supporto alle istanze di parità di genere, nelle diverse specificità dei territori;
● complementarità rispetto alle iniziative in campo e in cantiere nei territori;
● coerenza con il sistema di accompagnamento e supporto già esistente;
● rilevanza rispetto alle attese di supporto da parte delle potenziali aziende beneficiarie;
● aderenza al quadro normativo di rifermento generale ed al quadro di programmazione delle attività
formative, supportate da risorse comunitarie, nazionali o da altre tipologie di finanziamento;
● fattibilità rispetto al volume di risorse disponibili e tipologia di attività sensibili agli incentivi.