Ministero del Lavoro
Comunicato del 10 dicembre 2024
Sono stati pubblicati i risultati del secondo ciclo dell’Indagine Piaac-Ocse sulle competenze degli adulti di età compresa tra i 16 e i 65 anni. In Italia le competenze cognitive degli adulti rimangono stabili tra il 2012 e il 2023, in linea con quanto avviene in altri Paesi. Nel nostro Paese questa stabilità coincide con un’importante distanza da colmare per raggiungere i risultati medi Ocse. Le competenze misurate tramite l’Indagine sono individuate tra quelle che consentono alle persone di affrontare in modo adeguato la vita quotidiana e di partecipare pienamente all’economia e alla società. Si riferiscono alle capacità di lettura e comprensione di testi scritti (literacy), alle capacità di comprensione e utilizzo di informazioni matematiche e numeriche (numeracy) e alle capacità di raggiungere il proprio obiettivo in una situazione dinamica in cui la soluzione non è immediatamente disponibile (adaptive problem solving). Sui risultati del nostro Paese pesano gli ampi divari interni determinati principalmente dal territorio, dall’età, dal livello di istruzione e dal genere. Uno dei migliori risultati raggiunti dal nostro Paese, specialmente in ottica prospettica, riguarda la popolazione giovanile, risorsa scarsa in un Paese con uno dei più alti tassi di invecchiamento al mondo. I giovanissimi (16-24 anni) in Italia raggiungono punteggi di competenze superiori al resto della popolazione e, nel caso delle competenze matematiche, anche dei giovani di 25-34 anni.