Consiglio dei Ministri
Comunicato n. 100 del 15 ottobre 2024
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. Il documento sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea. Il disegno di legge di bilancio, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità. Tra le principali previsioni, si segnalano le seguenti.
PROROGA EFFETTI RIFORMA FISCALE E TAGLIO DEL CUNEO FISCALE
Si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote Irpef già in vigore nell’anno in corso.
TASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ
Il documento conferma, anche per il triennio 2025-2027, il dimezzamento dell’aliquota sostitutiva ordinaria Irpef sui premi di risultato, quindi nella misura del 5%.
INCENTIVI ALL’OCCUPAZIONE
Confermati:
- per il Mezzogiorno, gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027,
- l’esonero contributivo per le imprese localizzate nella Zes,
- gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
FRINGE BENEFIT
Resta confermata la disposizione prevista dalla legge di Bilancio per il 2024 (art. 1, co. 16) che prevedeva, per il periodo d'imposta 2024, l’esenzione fiscale dei fringe benfits entro il limite complessivo di 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli a carico e di 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. E’ stata inoltre introdotta una novità: gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri.
RINNOVO DEI CONTRATTI
Il Governo stanzia da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027. Nella sanità si incrementano le risorse per finanziare il rinnovo dei contratti. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del Pil nominale.
SUPPORTO ALLE FAMIGLIE E BONUS NASCITE
Sono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. Introdotta anche una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1.000 euro ai genitori con Isee entro i 40 mila euro. La manovra rafforza il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’Isee. Tra le misure di carattere sociale, si rifinanzia per il 2025 la carta “dedicata a te”, nella misura di 500 milioni. Nel computo delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico: più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali.
LAVORO E IMPRESE
In particolare nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Si confermano, inoltre, la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zona economica speciale (ZES) e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Oltre alla conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5 per cento dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.
PENSIONI
Sono confermate le misure della legge di bilancio per il 2024: quota 103, Ape sociale e Opzione
donna e, sono potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che, pur in età pensionabile, mantengono l’impiego.
INVESTIMENTI PUBBLICI
Il disegno di legge di bilancio stanzia risorse per assicurare che, successivamente al termine del Pnrr, l’andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa. Infine, sono introdotte misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche. Tra le coperture più rilevanti, il disegno di legge di bilancio prevede contributi del settore bancario e assicurativo.