Inps
Messaggio n. 1271 del 3 aprile 2023
Comunicato del 6 aprile 2023
L’Inps è destinatario di numerosi atti di diffida da parte degli ex medici condotti ed equiparati, nei quali si richiede il ricalcolo del trattamento di fine servizio (Tfs), includendo la valutazione di voci retributive ulteriori, rispetto al trattamento onnicomprensivo originariamente previsto [art. 110 Dpr 20 maggio 1987, n. 270] e ora disciplinato dalla contrattazione collettiva di settore. In mancanza di una specifica normativa, l’Istituto deve continuare a liquidare il Tfs sulla base del trattamento economico onnicomprensivo il cui importo è indicato dai contratti collettivi del comparto sanità, con l’esclusione di ulteriori emolumenti (come l’indennità di specificità medica) previsti dalla contrattazione collettiva per i dirigenti medici del Ssn con rapporto esclusivo di dipendenza con la Asl. Il Messaggio n. 1271, precisa, inoltre, l’impossibilità di liquidare il TFS sulla base di specifici accordi transattivi stipulati tra le Aziende Sanitarie e gli ex medici condotti, poiché tali accordi hanno forza di legge solamente tra le parti che li hanno sottoscritti.