Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, Ministero dell’agricoltura, Ministero del Turismo
Circolare congiunta n. 5969 del 27 ottobre 2023
Ministero del Lavoro
Comunicato del 30 ottobre 2023
Il 3 ottobre 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 il Dpcm del 27 settembre 2023, concernente la programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non stagionali nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025. Per il triennio 2023-2025 D.L. n. 20/2023 convertito dalla Legge n. 50/2023 ha introdotto, in tema di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri, una modulazione procedimentale in deroga, accorpando in un unico atto triennale la programmazione del triennio e la determinazione annuale delle quote. Il decreto presidenziale richiamato introduce, ai fini della programmazione, criteri comuni per la definizione dei flussi di ingresso (art. 2) nonché criteri specifici per i flussi di ingresso nell’ambito delle quote (art. 3) e al di fuori delle quote (art. 4). Sulla scorta dei suddetti criteri, il provvedimento presidenziale stabilisce al Capo II, articoli da 5 a 7, il numero complessivo degli ingressi di lavoratori subordinati stagionali e non, per singole annualità del triennio 2023-2025 e, in tale ambito, le quote per tipologia di ingresso di lavoratori cittadini di Paesi Terzi, nel rispetto dei criteri definiti al Capo I.
PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
La circolare arriva a ridosso dell'avvio dei termini per la presentazione delle richieste di nulla osta sui flussi 2023. Dal 30 ottobre al 26 novembre è disponibile l'applicativo on line che consente di precompilare le domanda sul portale del Ministero dell'Interno. Le richieste possono essere inviate dal:
2 dicembre (lavoro subordinato non stagionale di paesi con accordi con l'Italia),
4 dicembre (altro lavoro subordinato non stagionale) e
12 dicembre (lavoro stagionale).
VERIFICHE PRESSO L’UFFICIO PER L’IPIEGO
La circolare richiama l’attenzione su quanto previsto dall’art. 9, co. 4, del Dpcm, in ordine alla necessità che il datore di lavoro richiedente un lavoratore straniero residente all’estero – prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro allo Sportello Unico per l’Immigrazione per instaurare un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato - verifichi presso il competente Centro per l’Impiego, attraverso la presentazione di un modello di richiesta di personale predisposto dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, Anpal, l’indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, come previsto dall’art. 22 – co. 2 del T.U.I., al fine di garantire un’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale della procedura. A tal fine, il datore di lavoro dovrà allegare all’istanza di nulla osta al lavoro, un modello di autocertificazione che per pronto utilizzo hanno allegato alla circolare in commento (all. 4), quale dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà [ex art. 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445].