Inps
Messaggio n. 4558 del 19 dicembre 2023
Comunicato del 21 dicembre 2023
La legge di bilancio 2023 ha previsto un incentivo al posticipo del pensionamento, a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per accedere alla pensione anticipata flessibile (Quota 103). I lavoratori dipendenti che scelgono di proseguire l’attività lavorativa possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti) a loro carico: in questo caso, gli importi corrispondenti alla quota di contribuzione IVS, vengono erogati direttamente al lavoratore in busta paga. Con la Circolare 22 settembre 2023, n. 82, l’Inps ha fornito le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’incentivo e i chiarimenti sulla facoltà di rinuncia all’accredito contributivo. La misura comporta, inoltre, un abbattimento totale della contribuzione IVS dovuta dal lavoratore, compreso l’eventuale contributo aggiuntivo Ivs. Con il Messaggio 19 dicembre 2023, n. 4558, l’Istituto fornisce ulteriori istruzioni operative come le modalità di esposizione dei dati relativi all’esonero del flusso Uniemens.
LE INDICAZIONI DELL’INPS
La quota di retribuzione eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile e la relativa contribuzione aggiuntiva devono essere riportate dai datori di lavoro che utilizzano la sezione “PosContributiva” del flusso Uniemens, a livello individuale, nell’elemento <Denuncia Individuale>, <DatiRetributivi>, <ContribuzioneAggiuntiva>, <Contrib1PerCento>, <ImponibileCtrAgg>, <ContribAggCorrente>. Si precisa che in caso di fruizione dell’incentivo in oggetto non sarà necessario compilare i campi sopra riportati. Qualora il datore di lavoro per periodi antecedenti abbia applicato l’aliquota aggiuntiva a carico del lavoratore nella misura di un punto percentuale, potrà recuperare detto importo utilizzando l’elemento <RecuperoAggRegolarizz> nella denuncia di dicembre 2023 o gennaio 2024.