22 luglio: Pace contributiva: riscatto fino a cinque anni di periodi contributivi

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Inps
Comunicato del 22 luglio 2024
La legge di bilancio (Legge 213/2023) ha reintrodotto per il biennio 2024-2025 l’istituto della pace contributiva, che offre ai lavoratori la possibilità di aggiungere fino a cinque anni alla propria carriera contributiva tramite il riscatto di periodi non coperti da contribuzione. Una misura particolarmente utile per chi desidera aumentare il numero di anni di contribuzione, tenendo conto della possibilità di aggiungere ulteriori cinque anni per chi ha già fruito della misura sperimentale attiva nel triennio 2019/2021. Con il Comunicato del 22 luglio 2024, a integrazione della Circolare 29 maggio 2024, n. 69 Riscatto dei periodi non coperti da contribuzione: istruzioni, l’Inps fornisce chiarimenti sul tema.
CHI PUÒ BENEFICIARNE
La misura in vigore si rivolge a tutti i contribuenti iscritti:
 all’Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago),
 alle sue forme sostitutive ed esclusive,
 alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, commercianti e artigiani,
 agli iscritti alla Gestione Separata.
CONDIZIONI
La misura è rivolta ai “contributivi puri”, ossia coloro che non hanno contributi precedenti al 1° gennaio 1996. È essenziale, che i periodi da riscattare non siano già coperti da contribuzione non solo nella cassa specifica, ma anche in altri fondi previdenziali. La facoltà di riscatto NON può essere esercitata per recuperare periodi di svolgimento di attività lavorativa soggetti ad obbligo di versamento contributivo., ancorché l’obbligo contributivo sia già prescritto. In tali casi il lavoratore può recuperare i periodi di lavoro attivando altri istituti già previsti dalla vigente normativa nelle singole gestioni previdenziali, quali la regolarizzazione contributiva o, nei casi in cui sia intervenuta la prescrizione dei contributi, la costituzione di rendita vitalizia ai sensi dell’art. 13, Legge 1338/1962.
PERIODO E DURATA MASSIMA RISCATTTABILE
Il periodo non coperto da contribuzione
 può essere ammesso a riscatto nella misura massima di cinque anni, anche non continuativi, e
 deve collocarsi in epoca successiva al 31 dicembre 1995 e precedente al 1° gennaio 2024.
È importante sottolineare che possono essere riscattati solo i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria che si trovano tra due periodi di lavoro. Non è quindi possibile utilizzare la pace contributiva per i periodi precedenti alla prima occupazione.
E’ disponibile l’Informativa per i clienti dello studio 2024 - Pace contributiva - riscatto fino a cinque anni di periodi contributivi

Allegati
Argomento Anteprima/Download Descrizione
Contribuzione previdenziale e assistenziale Portale Inps - Pace contributiva_ riscatto fino a cinque anni di periodi contributivi.pdf -
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