Ministero del Lavoro
Comunicato del 19 giugno 2024
Cinque capitoli per delineare le dinamiche nel mercato occupazionale nell’arco temporale 2021-2023. Il Rapporto annuale sulle Comunicazioni Obbligatorie 2024 - curato dal Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e dal Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi del Ministero del Lavoro - descrive il flusso dei contratti di lavoro dipendente e parasubordinato di tutti i settori economici, ad esclusione dei lavoratori autonomi, con un’analisi che comprende le trasformazioni dei rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Il documento statistico si pone come fonte informativa complementare alla Rilevazione sulle forze lavoro (Rfl) dell’Istat e all’Osservatorio permanente sul precariato dell’Inps, che contengono dati non direttamente confrontabili tra di loro a causa delle diverse popolazioni di riferimento e delle differenti classificazioni e definizioni utilizzate.
Dal documento emerge un incremento sia delle instaurazioni dei rapporti di lavoro, sia delle cessazioni. La differenza tra le attivazioni e le cessazioni è in aumento rispetto all’anno precedente, con un saldo positivo per le nuove assunzioni. Si registra, inoltre, un forte incremento delle instaurazioni dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa, probabilmente trainato dalla riforma del lavoro sportivo, e quindi dei rapporti nell’ambito dilettantistico. A trainare la crescita sono principalmente i settori dei servizi pubblici e alla persona così come il settore alberghiero e della ristorazione a scapito del settore agricolo e industriale dove si registra un calo delle attivazioni. Sotto il profilo geografico, la maggiore concentrazione delle instaurazioni di rapporti si colloca al Nord, a seguire nel Mezzogiorno e, infine, al Centro