Assonime
Circolare n. 25 del 13 dicembre 2024
Assonime analizza le novità introdotte dalla riforma fiscale, focalizzando l’attenzione sui nuovi criteri di residenza fiscale delle persone fisiche, così come innovato dal D. Lgs. 209/2023 che, in attuazione della Legge delega n. 111/2023, contribuiscono a rafforzare la competitività complessiva del sistema fiscale italiano con l’offerta di istituti del tutto nuovi o innovati in modo significativo.
DOMICILIO
Il documento evidenzia le novità che riguardano il domicilio, svincolato dal riferimento all’art. 43 del cod. civ., per cui ora si intente il luogo in cui si sviluppano in via principale le relazioni personali e familiari, abbandonando il precedente riferimento comprensivo, altresì, degli interessi economici.
RESIDENZA
Ai sensi del nuovo art. 2, Tuir, si considerano residenti in Italia le persone che per la maggior parte del periodo di imposta, considerando anche le frazioni di giorno, hanno la residenza ai sensi del Codice Civile o il domicilio nel territorio dello Stato ovvero sono ivi presenti. La riforma ammette una presunzione legale: salvo prova contraria, si presumono comunque residenti coloro che siano iscritti all'anagrafe della popolazione residente.